Trapianto Capelli
Grazie alle numerose possibilità offerte dalla chirurgia estetica è possibile infoltire zone del cuoio capelluto diradate, mediante l’autotrapianto di singole unità follicolari. La tecnica più utilizzata è sicuramente la Fut che consente di trapiantare in tutta sicurezza un numero elevato di follicoli, ma ne esiste anche un’altra più limitativa, la Fue.
Come avviene l’intervento di Autotrapianto dei Capelli
In entrambi i casi si estraggono piccoli gruppi di unità follicolari, unità anatomiche che contengono da 1 a 4 capelli. Il modo in cui si estraggono le unità follicolari è fondamentale, se non sono estratte in modo corretto l’innesto non attecchisce ed il capello muore. Il paziente, quando sceglie di sottoporsi ad autotrapianto, deve sapere che dopo circa 4-6 settimane dal trapianto, i capelli nell’area trapiantata potrebbero cadere. È tutto normale, in quanto i capelli sono indeboliti dal trapianto, mentre i follicoli trapiantati, che poi sono quelli che permettono il rinfoltimento, non subiscono danni, anzi generano nuovi capelli che andranno nell’arco di tre mesi ad infoltire l’area diradata.
Vediamo nel dettaglio le due tecniche:
FUT: consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto STRIP dall’area donatrice, che viene quindi suturata. L’esito del prelievo della Strip è una sottilissima cicatrice di 1mm che può essere tranquillamente mascherata anche da capelli molto corti, cicatrice riutilizzabile in caso di prelievi successivi. La losanga di pelle estratta del cuoio capelluto viene suddivisa in frammenti, ogni frammento contiene al suo interno i follicoli capillari, o unità follicolare. Queste unità follicolari vengono quindi estratte e conservate in soluzione fisiologica. Una volta pronte ad essere “accettate”, vengono impiantate sul cuoio capelluto affetto da calvizie, mediante piccole incisioni. L’estrazione avviene via strip e lascerà una sottile cicatrice lineare nella parte posteriore dello scalpo. Il paziente a seguito dell’autotrapianto con questa tecnica avvertirà una sensazione di tensione dello scalpo. È una tecnica estremamente precisa e minuziosa, con elevatissime percentuali di attecchimento dei capelli trapiantati. Con una Fut, in condizioni favorevoli, si possono estrarre 4000-5000 unità follicolari in una seduta chirurgica. In questo caso, l’autotrapianto garantisce al 100% un esito positivo: il paziente verificherà già dopo 3 mesi la crescita di nuovi capelli nella zona trattata.
FUE: è la tecnica che consiste nel prelievo delle unità follicolari nell’area donatrice con bisturi circolari molto piccoli. Trattandosi di un prelievo alla cieca nello spessore del cuoio capelluto, non sempre l’unità follicolare nel prelievo può essere centrata, anzi, spesso può essere danneggiata, con conseguente danneggiamento di singole unità follicolari contigue a quelle del prelievo. Si estraggono le singole unità follicolari direttamente dallo scalpo in maniera del tutto indolore e le cicatrici saranno dei micro puntini. La Fue è una buona opzione per pazienti che hanno un’area donatrice molto ridotta. Con la Fue si possono estrarre 3000-3500 unità follicolari in una seduta chirurgica. Non offre una garanzia del 100% di esito positivo.
Decorso post operatorio
In entrambi i casi, il prelievo viene effettuato in sala operatoria, in regime di day hospital, in anestesia locale. Il paziente potrà decidere di restare una notte in clinica, oppure andare via dopo un paio di ore dall’intervento. A seconda della tecnica utilizzata dal chirurgo, potrà avvertire o meno un certo tiraggio della zona trattata. Non ci sono particolari indicazioni, l’unica raccomandazione è quella di evitare di lavarsi la testa per una settimana.